Il Teatro
di Cestello si trova nell'omonima piazza di Cestello, dalla quale prende il nome,
nel rione di San Frediano, nella zona dell'Oltrarno,
centro storico, a Firenze. È l'unica sala nel quartiere con una programmazione
regolare, oltre ad essere centro di formazione. È considerato uno dei
principali teatri fiorentini in attività.
Nato agli inizi del secolo scorso come piccola sala
parrocchiale e chiuso durante la guerra, riaprirà solamente alla fine degli anni
cinquanta con la sala ingrandita e dotata all'epoca di confortevoli poltroncine
in metallo e legno, tuttora esistenti come reperti nel foyer del teatro.
Riaperto per dare spazio alle compagnie di teatro vernacolare del quartiere,
viene devastato durante l'alluvione del 1966 e rimarrà chiuso per quasi 20
anni. Nel 1985, per volontà di Vittorio Nardini, a seguito di una consistente
ristrutturazione, riapre sotto la direzione di Valentino Signori. Nel 2008 si
rinnova completamente negli arredi di sala e del foyer.
Questo piccolo teatro è l'unico teatro di produzione
del quartiere Oltrarno. Deve parte della sua notorietà alla cura e
salvaguardia del teatro fiorentino di tradizione. Gestito oggi dalla compagnia
teatrale Cenacolo
dei Giovani, il teatro riprende la sua forza artistica tra l'inizio e la
fine degli anni novanta, sotto la direzione dello scomparso drammaturgo e
regista Oreste Pelagatti e della compagnia
"Cenacolo delle follie", di cui l'attuale gestione è diretta erede.
La sala ospita ancora e regolarmente spettacoli di produzione dalla compagnia
stabile, di cui è direttore artistico Marcello Ancillotti, confermando
un'attenta ricerca sui classici della tradizionale drammaturgia fiorentina, con
un lavoro di riscoperta e valorizzazione attraverso la ripulitura filologica di
copioni che a volte sono impoveriti da trite sovrascritture stratificatesi nel
tempo. Parte significativa della programmazione è dedicate a opere in lingua,
scelte sia nel repertorio classico che contemporaneo, con incursioni
nell'avanspettacolo, rivista e altre forme di spettacolo che per vari motivi
tendono a scomparire. Il Teatro di Cestello è oggi aperto a ospitalità
significative di compagnie e artisti professionisti della scena nazionale
italiana, nonché a concerti e rassegne cinematografiche. Una stagione ragazzi “Ma
che bel Cestello” affianca e si intreccia con la stagione tradizionale con un
buon successo di critica e pubblico.
Nel 1999 presso il Teatro di Cestello nasce la prima
Scuola di teatro fiorentino della città, diretta da Manuelita Baylon e Remo Masini,
frequentata con molto successo dagli amatori del genere e giunto alla sua
ventitreesima edizione. Negli anni seguenti altri corsi troveranno ospitalità
presso il teatro, come quello di Teatro per bambini, l'Officina permanente di
Commedia dell'Arte e Laboratori di Teatro per adulti.
Questo variegato programma fa del Teatro di Cestello
un punto di riferimento culturale molto attivo per tutta l'area di San Frediano
e per la stessa città. Il Teatro di Cestello è socio fondatore
dell'associazione di categoria Firenze dei Teatri.